Articolo di Sara Peri
Innanzitutto spieghiamo di cosa si tratta: è quel gioco di interazione umano-cane che prevede l’utilizzo di un “salamotto” o una corda. Questa viene inizialmente agitata dall’umano, inseguito afferrata dal cane e infine contesa; un po’ si tira e un po’ si molla a fasi alterne con sommo divertimento da entrambe le parti. Affinché giocare con il cane diventi un rinforzo di grande valore nell’addestramento e nell’obbedienza diventando costruttivo, deve seguire alcuni requisiti.
Dovete essere voi a proporre ed iniziare il gioco, non il vostro cane

La gestione delle risorse, giocare con il cane in questo caso, deve essere sempre responsabilità dell’umano per non creare difficoltà nel cane nel riconoscimento della vostra figura come “leader”.
Un cane che propone sempre per primo il gioco, vi troverà dei compagni noiosi che devono essere spronati a fare delle cose insieme. Perciò perderete valore ai lori occhi. Inoltre, avendo libertà sulla gestione della risorsa gioco, il cane potrebbe proporvi quell’interazione in un momento della giornata che invece per voi è dedicato ad un’altra attività. Ad esempio vi state riposando sul divano e il vostro cane vi porta insistentemente il pupazzetto, fino a mettervelo sulla faccia se non rispondete alla sua richiesta.
È utile introdurre, per definire un contesto di gioco preciso, un comando verbale e gestuale, a vostra scelta. Questo indicherà l’inizio dei giochi e definirà la vostra disponibilità all’interazione. Allo stesso modo dovrete utilizzare un segnale di fine per indicare che la sessione di gioco è terminata.
Il cane deve conoscere il comando “lascia” per evitare che si creino situazioni di conflitto
Spesso questo gioco viene utilizzato nella fase di addestramento proprio per insegnare questo comando. Lasciare a un oggetto a comando fa parte del repertorio di comportamenti che possiamo insegnare al cane e che risulta utile in diverse situazioni della convivenza domestica. Questo esercizio pone enfasi sulla collaborazione e la fiducia; insegna al cane che non siamo lì per rubargli la risorsa di gioco, ma che anzi siamo lì per condividere il divertimento. Se il cane lascia la presa su richiesta del suo complice umano, riceverà in cambio una nuova fase di gioco o una ricompensa appetitosa.
Come lo fate è importante
All’inizio per giocare con il cane bisogna muovere l’oggetto in questione cercando di simulare una preda che scappa. Questo stimola l’istinto predatorio del cane. Da evitare quindi, il gesto di proporre in maniera statica o tentare di mettere in bocca al cane il gioco perché assolutamente controproducente; d’altronde quale preda in natura si “dona” gratuitamente al suo predatore.
Una volta che il cane ha afferrato il gioco, la lotta deve essere equilibrata soprattutto nella fase iniziale: non bisogna tirare troppo per non demotivarlo, ma nemmeno troppo poco e fargli perdere interesse. Vedrete che quando il cane prenderà confidenza inizierà a strattonare sempre più forte, talora scuotendo la testa a destra e a sinistra e ringhiando. Non vi preoccupate è indice di alto gradimento!

Gli oggetti utilizzati devono rispettare certe caratteristiche di forma e dimensione
Il manicotto, la treccia o la corda utilizzati per giocare con il cane devono avere lo spazio sufficiente per l’uomo di afferrarlo con entrambe le mani e per il cane di morderlo a bocca piena. Non devono essere troppo lunghi perché difficilmente controllabili. Né troppo corti perché si rischierebbe di essere erroneamente morsi dal cane nel tentativo di afferrarli. Nella scelta bisogna tenere conto della fisicità del vostro cane. Un cane di grande mole e potenza muscolare avrà bisogno di un gioco adeguato alle sue prestazioni; così come un cane di piccola taglia avrà bisogno di un gioco più “soft” e di dimensioni ridotte.
Le corde di lunghezza superiore ai 50 cm sono consigliabili nella prima fase di addestramento al gioco. Queste stimolano al meglio la predazione poiché si riesce a simulare meglio il movimento imprevedibile della preda che “scappa via” e “si agita” una volta afferrata. Le corde con la pallina finale, invece, sono sconsigliate in questa fase di apprendimento poiché si possono afferrare solo ad una estremità . Ma sono utilissime per fare apprezzare questo gioco anche a quei cani che giocando solo alle palline, si approcciano per la prima volta al tira e molla.

La scelta del materiale è guidata dalle esigenze del vostro cane
Esistono giochi di diversi materiali e consistenze. Devono essere adeguati alla morfologia e tipo di morso del vostro cane. Nel caso dei cuccioli si possono scegliere materiali morbidi per evitare il cane possa farsi male mordendo nel modo scorretto. Durante il periodo della dentizione (tra i 4 e i 6 mesi circa) bisogna prestare molta attenzione per evitare che il cane provi dolore giocando. Questo tipo di attenzioni, è da riservare anche ai cani più anziani.
Per cani con morsi più forti e convinti e/o che praticano discipline sportive come l’Utilità e Difesa, il Mondioring ecc… Ci orienteremo verso manicotti di iuta che appagheranno maggiormente la loro necessità al morso.
Esistono anche dei manicotti pelosi di pelo vero che possono stimolare anche i cani più reticenti a questo gioco.
È un’attività molto utile per canalizzare positivamente le motivazioni fisiologiche del cane come la predazione e l’aggressività. In questo modo non verranno ridirette verso comportamenti considerati sbagliati per la nostra società.
Attraverso questo gioco si impara a conoscere lo stato di arousal (livello di eccitazione) del proprio cane; gli viene insegnato come controllarsi e calmarsi affinché il gioco possa riprendere secondo le regole stabilite da voi.
In conclusione, lasciamo che il nostro cane morda e che sappia usare con piacere la bocca facendo qualcosa che unisce, diverte e appaga entrambi. Un cane con il quale abbiamo creato questo genere di intesa tornerà sicuramente più volentieri al richiamo.