Flyball, corsa e riporto

Articolo di Gianfranco Giraudi

Che cos’è il Flyball?

Il Flyball è una disciplina sportiva nella quale 4 cani in staffetta devono saltare 4 salti bassi, premere sulla pedana della macchinetta che lancia una pallina (flybox) e, con la pallina in bocca, ritornare sugli stessi salti. E’ una disciplina spettacolare aperta a tutti cani (di razza o meticci) e che, nelle competizioni sportive (dette Tornei di Flyball), vede impegnate due squadre che si affrontano su due corsie parallele. Naturalmente vince la squadra che completa il percorso nel minor tempo e senza errori.

La disciplina è particolarmente indicata per cani che amano riportare la pallina, che amano correre e saltare e per conduttori che amano divertirsi con il proprio cane, come per tutte le altre discipline sportive cinofile. E’ uno sport che si pratica preferibilmente all’aria aperta, su erba o terra, ma che all’occasione può essere praticato anche al chiuso, purché il fondo non sia duro e scivoloso (ideale è un fondo in gomma liscia, utilizzato ad es. nelle competizioni indoor in Nord America).

Quando e dove nasce il Flyball?

Il Flyball compare inizialmente nelle esibizioni all’interno delle grandi esposizioni canine, sia in USA che in Gran Bretagna, con lo scopo di riempire i tempi morti tra le varie attività. Successivamente diventa una vera e propria disciplina sportiva che si diffonde enormemente negli Stati Uniti e in Canada e successivamente in Gran Bretagna, Belgio, Olanda e Germania. Più recente è la diffusione del Flyball nelle altre nazioni europee, principalmente Francia, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria.

In Italia negli anni 1999-2004 si sono formate alcune squadre che hanno partecipato ai campionati europei e che hanno ottenuto notevoli successi. Ciononostante, il Flyball non ha ottenuto in Italia la diffusione che ci si poteva aspettare. Da quest’anno, con l’approvazione da parte della FCI – Federazione Cinologica Internazionale. di un regolamento internazionale di Flyball, anche l’Italia tramite l’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana si è dotata di un analogo regolamento.

Quali sono i benefici che si possono trarre da tale disciplina?

Praticando questa disciplina si sviluppa l’invio in avanti, la velocità, il riporto e, non ultimo, si lavora sulla socialità del cane, che deve essere preparato ad incrociare altri cani sullo stesso percorso e, nelle competizioni, in presenza di cani di un’altra squadra che corrono a fianco. Si lavora quindi anche sulla capacità del cane di ignorare le distrazioni e di interessarsi unicamente al riporto e al richiamo del conduttore. 

Qual’è l’attrezzatura necessaria per praticare Flyball?

Per praticare la disciplina è necessario disporre dei salti (minimo 4 per una corsia, 8 se ci si vuole allenare su due corsie parallele) in PVC espanso, non in legno, e del flybox, la macchinetta che rilascia una pallina da tennis quando il cane preme sulla pedana.

Quali sono le regole del Flyball?

In breve, due squadre si affrontano su due corsie parallele composte ognuna da 4 salti bassi e una flybox che rilascia una pallina da tennis quando il cane preme sulla pedana. Al via il primo cane attraversa la linea di partenza/arrivo, salta i 4 salti, prende la pallina dal flybox e ritorna sullo stesso percorso. Quando il primo cane ha riattraversato la linea di partenza, il secondo cane può a sua volta attraversarla e compiere le stesso percorso e così via per i restanti cani della squadra. Gli errori consistono nel non saltare correttamente i salti, nel non riportare la pallina, nell’attraversare la linea di partenza/arrivo prima che il cane precedente sia uscito, nell’interferenza con la squadra opposta come ad es. intralciare i cani che corrono nell’altra corsia.

Molto importante è l’altezza dei salti che devono saltare i cani della squadra. Infatti tutta la squadra salta all’altezza che deve saltare il cane più basso, quindi è importante avere in squadra un cane non molto alto e veloce, che permette quindi ai cani più grandi di correre più rapidamente. Una grande novità del regolamento internazionale (e quindi anche di quello italiano) consiste nello stabilire l’altezza dei salti non più in base all’altezza al garrese ma in base alla lunghezza dell’ulna, utilizzando una tabella di conversione opportuna. L’altezza massima dei salti è comunque di 35 cm, la minima di 17,5 cm, ed è regolata ad intervalli di 2,5 cm.

Le competizioni di Flyball prendono il nome di Tornei e consistono di una serie di Corse ciascuna composta da varie manche (tipicamente 3 o 5). La Corsa è vinta dalla squadra che raggiunge il numero di vittorie previste in quel Torneo (ad es. 2 su 3 o 3 su 5).

Le formule più comuni di un Torneo di Flyball sono il Round Robin (tutte le squadre si scontrano con tutte le altre e vince la squadra che ha accumulato più punti, 2 punti per ogni vittoria) e la Doppia Eliminazione (le squadre sono collocate in un tabellone, tipo tennis, a coppie e la squadra che vince la Corsa passa il turno). La squadra perdente ha una seconda opportunità nella parte bassa del tabellone e si scontra con le altre perdenti. Si arriva quindi ad una finale che decide la squadra vincitrice del Torneo.

Per i Tornei è auspicabile utilizzare un sistema elettronico di giudizio e misura (cosiddetto EJS, Electronic Judging System), che permette di valutare molto meglio la regolarità dei passaggi e i tempi di percorrenza. Tuttavia, poiché questo sistema non è sempre disponibile (vista la complessità e relativo costo), si possono organizzare Tornei anche con la valutazione visiva da parte del giudice e con cronometraggio manuale.

Dal 2017 esiste un Regolamento Internazionale del Flyball, riconosciuto dalla FCI, applicato nei Tornei internazionali, che prevede solo squadre formate da 4 coppie cane/conduttore ed eventualmente due riserve. Poiché l’attuale limitata diffusione della disciplina nel nostro paese non permetterebbe di svolgere Tornei con squadre di quattro componenti, il regolamento italiano prevede la possibilità di organizzare Tornei nei quali gareggino squadre formate anche solo da due o tre componenti, come il Torneo organizzato il 1 novembre.

In Italia l’unico Ente che al momento dispone di un regolamento ufficiale è l’ENCI, anche se vi sono altre federazioni che prevedono tra le loro attività anche il Flyball: FISC – Federazione Italiana Sport Cinofili e CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale Sezione Cinofilia

A livello internazionale esistono varie federazioni che si differenziano sostanzialmente per le regole applicate per stabilire l’altezza dei salti, ma con l’applicazione del Regolamento Internazionale FCI si è cercato appunto di uniformare queste regole.

A chi è rivolta questa disciplina?

Per praticare la disciplina del Flyball è necessario avere un cane sotto controllo (come d’altronde per tutte le discipline cinofile). L’approccio può essere fatto con un cucciolo di almeno 4-5 mesi, che imparerà a tornare rapidamente al richiamo, a riportare una pallina e successivamente a saltare molto basso, ad effettuare un corretto approccio al flybox fino ad imparare a fare una virata tipo nuoto. Naturalmente anche cani adulti possono iniziare il Flyball con ottimi risultati, in questo caso la progressione sarà più rapida. L’età minima per partecipare ad un Torneo di Flyball è di 15 mesi. Come già detto la disciplina è aperta a cani di tutte le razze (con o senza pedigree) e anche cani meticci. Tutti i cani devono essere in regola con la vaccinazione antirabbica. Trattandosi di una disciplina che richiede al cane uno sforzo breve ma intenso, è opportuno procedere con una sessione di riscaldamento e alla fine di defaticamento. E’ consigliabile dotare il cane di una pettorina per poterlo trattenere in sicurezza meglio che con il collare. Qualunque forma di costrizione è vietata.

Benché sia molto comune vedere squadre formate da Border Collies, anche molte altre razze sono adatte per il Flyball: Jack Russel Terrier, Parson Jack Russell Terrier, Pastori belgi (più comunemente Malinois), Barbone Nano, Whippet e tutti i levrieri di medie e piccole dimensioni, Labrador Retriever, Golden Retriever e così via. Come già detto sono molto efficienti squadre comprendenti cani piccoli e veloci, perché permettono di abbassare l’altezza dei salti. Il bello di questa disciplina consiste nel fatto che se c’è un numero sufficiente di squadre iscritte ad un Torneo (almeno 6) si possono dividere le squadre in Divisioni, nelle quali si affrontano squadre con potenzialità simili. Quindi anche squadre non molto veloci possono vincere la loro Divisione scontrandosi con squadre di velocità simile. In caso contrario una squadra che abbia un tempo di percorrenza elevato non potrebbe mai competere con una molto più veloce, se non commette errori. C’è quindi possibilità di buoni risultati per tutti (ad es. negli ultimi campionati europei c’erano fino a 16 divisioni, ognuna che incoronava la propria squadra vincente).

Articolo di Gianfranco Giraudi

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